Il porfido è una pietra molto usata in edilizia grazie alle sue caratteristiche fisiche: è infatti molto resistente sia all’usura che al gelo e riesce a mantenere inalterate nel tempo le sue caratteristiche. Inoltre è una pietra solida, compatta e molto bella da vedere che può essere impiegata in diverse forme. Le più comuni sono certamente le lastre e i cubetti.
Nel corso degli anni, soprattutto fino al secolo scorso, i cubetti di porfido sono stati impiegati per pavimentare strade dei centri storici delle principali città italiane, proprio a causa delle sue caratteristiche fisiche. Negli ultimi anni però questa pratica è andata via via in disuso soprattutto per le strade ad alto traffico. Viene invece ancora impiegato nei viali privati e nei percorsi pedonali.
Il porfido viene usato principalmente per esterno, sia per pavimentazioni urbane (marciapiedi, isole di traffico, vialetti, ecc.) che per pavimentazioni private grazie anche al tipo di superficie ruvido e completamente antiscivolo. Nonostante questo deve essere posato nel modo giusto per evitare che si creino avvallamenti o asperità che potrebbero essere pericolosi per il passeggio.
Pavimentazioni per esterni in porfido: scelta del colore
Il porfido è una di quelle pietre che possiamo trovare in un’ampia gamma di colori già in natura. Osservando una qualsiasi cava di porfido possiamo notare come la pietra sia sfumata dal grigio al marrone caffellatte, passando dal viola al rosso. Solitamente a seconda della quota di estrazione andiamo incontro a colori diversi di porfido. Come per qualsiasi altro tipo di roccia, anche il porfido deve le sue variazioni cromatiche alla sua composizione mineralogica. Sul porfido in particolare si possono notare delle macchie giallo/arancioni che sono riconducibili alla ruggine grazie alla quantità di ferro in esso contenuto.
Il colore può cambiare anche in base al tipo di lavorazione: ad esempio quando viene lucidato il porfido tira fuori tutto il colore, mentre la bocciardatura tende a uniformare il colore rendendolo più tenue. Il colore cambia anche in funzione dell’esposizione alla luce: nel mezzo del giorno il colore apparirà più piatto, mentre al mattino e alla sera sarà più ricco di sfumature.
Pavimentazioni per esterni in porfido: la posa in opera
La posa in opera del porfido è un passaggio piuttosto delicato perché può implicare sia un piano di appoggio non perfetto e quindi che può far inciampare, che l’usura prematura del pavimento. Ala base di una buona posa in opera c’è certamente una progettazione accurata: se deve creare un piano di appoggio solido e completamente pareggiante prima di installare il porfido. Solitamente si decide di creare un sottofondo detto “masseto di calcestruzzo” con rete elettro saldata e creato in modo da tenere conto delle eventuali pendenze necessarie per lo scolo delle acque piovane o per i tombini. Se il masseto è creato in maniera corretta, sarà più facile per il posatore installare il porfido nel modo giusto, senza avvallamenti ne cedimenti garantendo una durata nel tempo più longeva. Per questo è importante che la posa in opera di una pavimentazione in porfido sia realizzata da posatori esperti come quelli di Europietre.