Balaustre: cosa sono e normativa

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Sicuramente molti di voi sapranno già cosa sono le balaustre: utilizzate per delimitare zone o terrazzi, cingere scale o parapetti, le balustre sono note in Europa da centinaia di anni.

Tecnicamente sono costituite da elementi verticali a forma di colonna più o meno decorata chiamati appunto balaustri collegati tra loro da uno zoccolo e da una cimasa. Zoccolo e cimasa sono elementi orizzontali realizzati solitamente nello stesso materiale dei balaustri che hanno sia lo scopo di tenerli uniti che di dare forza e resistenza alla struttura.

Come dicevamo sono elementi ben noti alla maggior parte di noi perché fanno parte della cultura occidentale fin dal 400. Testimonianza di balaustre si ha in Vaticano sul porticato della Basilica di San Pietro. Per centinaia di anni le balaustre sono state realizzate in marmo o pietra, ma anche in legno, tecniche che stanno via via scomparendo per dare spazio alla modernità delle balaustre in cemento di facile relazzazione grazie agli stampi appositi che consentono di ottenere metri e metri di colonnato in poche ore. Europietre non ha abbandonato la tradizione e continua a produrre balaustre in marmo o pietra naturale per la sua esigente clientela. Perché? Perché la tecnica del cemento colato può portare non pochi problemi alla balaustra. Infatti all’interno dello stampo viene inserita un’armatura in acciaio grazie alla quale il cemento prende la solidità necessaria. Esposta alle normali intemperie però l’acciaio interno si dilata o si restringe in modo diverso rispetto al cemento dando luogo a spaccature pericolose che portano la balaustra alla distruzione spontanea. Il fenomeno fisico che interessa questo processo è quello dell’elettrolisi.

Balaustre: come devono essere per essere sicure

le balaustre, come abbiamo già sottolineato, servono per delimitare spazi, in particolare il lroo utilizzo è finalizzato a scale e parapetti oppure come delimitazione di zone pericolose. Visto che possono essere pericolose se non ben progettate, sono state istituite delle vere e proprie norme per regolamentarne la costruzione. Vediamo quali sono:

  • Altezza: i parapetti devono essere alti almeno 1 metro dal piano di pavimento [D.P.R 27-4-1955 n. 547 e D.M. 14-6-1989 n. 236].
  • Sporgenze sulla parte interna: il cordolo di base (zoccolo) non deve presentare nella parte interna sporgenze tali da favorire l’appoggio del piede e evitare che i bambini possano scavalcarlo. La sporgenza ovviamente c’è, ma deve essere ridotta e il più bassa possibile rispetto al piano strada.
  • Dimensione massima dei vuoti: Tra un balaustro e l’altro c’è dello spazio. Secondo il D.M. 14-6-1989 n. 236 questo spazio deve impedire il passaggio di una sfera di 10 cm di dimatero per essere considerato adeguato e sicuro.
  • Resistenza alla spinta orizzontale: le balaustre devono essere in grado di resistere ad una spinta orizzontale (secondo il D.M. 14.01.08) applicata sul bordo superiore.

Tutte queste norme devono essere seguite per balaustre che vengono installate in ambienti pubblici. È bene però seguire queste direttive anche per le abitazioni private.

Le balaustre possono anche essere abbellite con vasi, fioriere, lampade a secondo del gusto personale.

Prossimamente vedremo che tipo di manutenzione è necessaria per rendere le balaustre più durevoli possibile nel tempo.

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