Abbiamo parlato spesso di pietre naturali mostrandovi splendide creazioni e bellissimi pavimenti in pietra realizzati dai nostri esperti montatori, sia per luoghi pubblici che èrivati. Stavolta vogliamo concentrarci sull’aspetto tecnico della questione, attirando la vostra attenzione sul terreno di fondazione cioè sulla base su cui poi andrà installato il pavimento in pietra naturale.
È fondamentale che il terreno di fondazione sia ben calibrato in modo che la pavimentazione non presenti nel corso del tempo anomalie o avvallamenti andando a danneggiare il lavoro svolto.
Valutare il terreno di fondazione è un compito molto importante che deve essere eseguito da un tecnico geologo il quale riporterà i risultati al progettista che si occupa della pavimentazione. Il professionista valuterà se il tereno è adeguato tenendo in considerazioni le sue capacità portanti ed eventuali rischi di liquefazione o frane. Un terreno viene definito ‘buono’ quando presenta buona resistenza a compressione e non è sottoposto a erosione da parte di acque superficiali.
Possiamo classificare il terreno di fondazione grazie alla sua granulometria, aspetto che influenza principalmente il comportamento meccanico del terreno e consente di effettuare uno studio corretto delle fondazioni. La granulometria classifica il fondo in base al tipo di materiale e alla sua dimensione. Un tipo di classificazione detto ‘alla tedesca’ si ha tra pietre, ghiaia, sabbia, limo e argilla.
Ulteriore classificazione si ottiene tra terreno coerente e incoerente. Il terreno coerente è quello composto da materiali tenaci con elevata coesione, solitamente a carattere lapideo. Solitamente si tratta di terreni che anche se sottoposti alla presenza di acqua, rimangono inalterati dal punto di vista meccanico.
I terreni incoerenti hanno invece bassa coesione tra i componenti e di conseguenza minore resistenza meccanica.
Per valutare la portanza del terreno (cioè la capacità di resistere ai carichi) si possono eseguire diversi test: su piastra o al passaggio di un mezzo pesante. In realtà è possibile valutare la resistenza anche semplicemente impastando il terreno con una mano, ma questa è una prova più empirica che scientifica.
Torneremo presto a parlare di terreno di fondazione e sottofondo, caratteristiche importantissime per la riuscita di una buona pavimentazione da esterni in pietra naturale.